sabato 15 febbraio 2025

C'ERA UNA VOLTA IL FESTIVAL........... E FAUSTO MESOLELLA CHE FECE INGINOCCHIARE LE LOBBIE MUSICALI

 C’era una volta il Festival della Canzone Italiana di  Sanremo……… 

Oggi e da 25 anni esiste un barraccone musicale politico fatto con i soldi degli italiani e soprattutto con vincitori già scritti sul tabellino di marcia .

Non sono un accademico seguitore del Festival, anche perché in quel lontano febbraio del 2000 capii effettivamente cosa significava avere a che fare con le lobbie. Già perché non tutti sanno che la provincia di Caserta e i suoi musicisti per toccare quell’olimpo, si sono dovuti mettere contro chi lì andava a passeggiare, fare salotto per poi scrivere sui giornali come era stato il festival di Sanremo.

Gli Avion Travel “sfondarono” questo muro e si presero la scena con Caterina Caselli, ma soprattutto un grande, immenso e caparbio Fausto Mesolella che non era andato certamente a Sanremo per suonare il Rock e roll assordante con la sua  chitarra elettrica. Già perché in quella bomboniera musicale con già scritto su un foglio di carta i nomi dei vincitori, dove qualcuno giocò al rialzo per far vincere qualcuno, ma Fausto Mesolella con una intervista ad un noto quotidiano nazionale denunciò la pastetta e cosi i critici e tutta la lobbie musicale italiana per non cadere in spiacevoli scandali fece in modo da far capire quel messaggio musicale che lui e Caterina Caselli si erano prefissati di arrivare. Il pezzo “Sentimento “  addirittura fece tornare indietro, nella sua critica niente poco di meno Mario Luzzatto Fegix che dovette ricredersi che in provincia di Caserta c’erano musicisti che sapevano inventare la musica.

Ebbene da quella sera di quel festival di Sanremo vinto dagli Avion Travel io non ho seguito più il festival perché ritengo che è un barraccone politico musicale con nomi già scritti in partenza perché i voti sono sempre pilotati .

E poi, dulcis in fundo, Caserta conosce in modo negativo la città di Sanremo poiché il suo casinò su pescato dalla magistratura sammaritana con una indagine come un luogo di reciclaggio, con una perquisizione eseguita alle 4 del mattino dalla Guardia di  finanza nel 2004  .    

SANTA MARIA CAPUA VETERE - RAPINA ALLA BANCA BPER IN VIA PEZZELLA - NEL RAGGIO DI 400 METRI NESSUNO DELLE FORZE DELL'ORDINE HA SENTITO NIENTE

C‘era una volta il controllo sicurezza in provincia di Caserta , che oggi non esiste più o addirittura, non riescono neanche più ad eseguirlo .

La rapina alla Banca Bper in via Pezzella a Santa Maria Capua Vetere, difronte al Commissariato di Santa Maria Capua , a 20 metri dal comando della polizia municipale  e  in linea d’aria con il comune della città e 400 metri dal presidio dell’esercito fuori il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ed addirittura a 200 metri in linea d'aria dai carabinieri  la dice lunga su come viene presidiato il territorio della città . L’episodio comunque accaduto nelle ore della notte fra giovedì e venerdì  non ha scalfito il lungo sonno di chi dove stare con gli occhi aperti, mentre chi doveva dormire per andare il giorno dopo a lavorare non è riuscito più a riposare dato il frastuono di colpi di “ spaccata”  che venivano inflitti alla porta blindata per sfondarla e soprattutto giungere dietro le casse per prendere i pochi spiccioli che erano rimasti , almeno questa è la prima versione dei fatti, ma si dubita.

A nulla sono avvalse le grida dei proprietari svegliati nel pieno della notte per richiamare chi doveva essere allerta e non c’è stato .

 La citta’ di Santa Maria Capua, Vetere , come Marcianise  e soprattutto Caserta con colpi a raffica con porte sfondate di istituti bancari e negozi è presa d’assalto da una banda che certamente sa il fatto suo, perché agire indisturbati con auto e strumenti pesanti significa che la sera il controllo del territorio non c’è e….. si salvi chi può.

Dulcis in fundo Piazza Vanvitelli dove ha sede la prefettura e questura, i loro portoni alle 20,00 si chiudono la sciando in balia tutta una città dove anche le forze dell’ordine hanno paura .   


mercoledì 12 febbraio 2025

GOVERNO. CERRETO (FDI): AGRICOLTURA, AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ IN AGENDA

Roma, 12 feb. - "L'iniziativa editoriale 'Pagine Libere' portata avanti da Edizioni Sindacali è encomiabile, e ancor di più lo è l'ultimo numero 'Madre Terra' a tema agricolo e ambientale. Presentare questa rivista è ogni volta uno stimolo intellettuale e politico. Tanti i punti di vista che si incontrano, tante le visioni che convergono. Questo tomo, poi, tratta di tematiche più centrali che mai nel panorama politico italiano. Agricoltura, ambiente e sostenibilità sono in cima alle agende politiche di tutti i governi del mondo. Per il Governo Meloni queste sono tematiche prioritarie, e lo sta dimostrando quotidianamente". Così Marco Cerreto, deputato di Fratelli d'Italia e capogruppo in commissione Agricoltura a margine della presentazione del tomo 'Madre Terra' di Pagine Libere, avvenuta questo pomeriggio presso la Sala Tatarella al Palazzo dei gruppi parlamentari. (Anb/ Dire) 17:36 12-02-25 NNNN

lunedì 10 febbraio 2025

Giorno Ricordo: Cerreto (FdI), rafforzare la memoria condivisa


"Come ogni anno, è giusto raccogliersi insieme alla propria Comunità, quella italiana, e rendere omaggio a chi venne ucciso per aver commesso una terribile 'colpa': essere italiano. È incredibile come, ancora oggi, vi sia ostracismo da parte di certa sinistra e come le iniziative di commemorazione vengano attivamente ostacolate da negazionisti e nostalgici del comunismo titino, autore di crimini efferati. È doveroso, da cittadini, ricordare quello che è stato uno dei più grandi genocidi subiti dal nostro popolo. Solo grazie alla legge 30 marzo 2004, n. 92, dopo anni di silenzio, è possibile conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, così come dell'esodo degli istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre nel secondo dopoguerra. Proprio per questo, l'istituzione della Giornata del Ricordo rende doveroso affrontare questo tema anche all'interno degli istituti scolastici. Nel mio piccolo, ho onorato questo sacro dovere parlando delle foibe davanti a oltre 200 studenti del liceo Siani di Sant'Arpino. Solo attraverso il rafforzamento della memoria condivisa potremo finalmente giungere a una matura pacificazione sociale". Lo dichiara Marco CERRETO, deputato campano di Fratelli d’Italia e capogruppo in Commissione Agricoltura. POL NG01 gar 101135 FEB 25

domenica 9 febbraio 2025

FRATELLI D'ITALIA ENTRA ANCHE A SANTA MARIA CAPUA VETERE CON IL SUO DIRETTIVO

SANTA MARIA CAPUA VETERE - Il partito di governo Fratelli D'italia si fa largo a Santa Maria Capua Vetere . Si è  svolto stamattina  presso l'aula consiliare di Santa Maria Capua Vetere il congresso cittadino del partito che  comanda la coalizione di governo in carica. Oggi in aula abbastanza affollata gli iscritti hanno potuto ascoltare e votare ad una unanimità i sette personaggi politici cittadini che dovranno traghettare la città del foro nelle prossime elezioni sia regionali, comunali e nazionali, ma soprattutto per dare quel " la" alla costituzione politica cittadina del partito per non essere indietro in quella provincia di " terra di lavoro " dove i suoi sostenitori credono nel partito del presidente del consiglio  Giorgia Meloni. Alla presenza del consigliere regionale Alfonso Piscitelli  la delegata del partito a livello provinciale Alessandra Vigliotti e del consigliere comunale Rosario Graziano gli intervenuti hanno eletto 6 candidati maschili e una in quota rosa. 

Segretario cittadino è stato eletto l'avvocato penalista Emilio Maddaluna, che già in passato era ritenuto uno dei principali iscritti e partecipanti alla destra di  allora e soprattutto oggi a quella destra che governa il partito in Italia. 

Tutti hanno convenuto che la sua candidatura fosse la più affidabile come segretario cittadino. Insieme a lui sono stati eletti il dottor Lanfranco Iodice di Santa Maria Capua Vetere, Francesco Cristillo, L'architetto Franco Marino, Salvatore Orlando, l'ex dirigente comunale Ferdinando Fusco e in quota rosa  la professoressa  Cinzia Castelvenere.